26 Apr “Il Cervo e il Bambino”: il nuovo racconto dello scrittore montano Francesco Vidotto
Tra le novità più attese di questa primavera c’è senza dubbio “Il Cervo e il Bambino”, l’ultima opera letteraria del bellunese Francesco Vidotto, arrivato nelle librerie italiane giusto in tempo per festeggiarne la riapertura dopo il lockdown.
Che siate lettori appassionati di montagna o montanari amanti della lettura non potete non conoscere i libri di Francesco Vidotto, scrittore giornalista di Tai di Cadore che – dopo 12 anni di lavoro come consulente d’azienda – dal 2007 si dedica a raccontare con un linguaggio delicato ed emozionale il lato più umano e sensibile delle montagne in cui vive.
È proprio insieme a lui che vogliamo festeggiare la riapertura delle nostre librerie, dove potete finalmente trovare il suo nuovo racconto “Il Cervo e il Bambino” (Minerva Edizioni ), la storia di un cervo ucciso da un cacciatore a caccia con il figlioletto di cinque anni; il bambino abbraccia forte il collo dell’animale in fin divi vita, che decide così di parlare all’anima bianca del piccolo per raccontargli di come abbia imparato a conoscere l’uomo durante i lunghi anni di vita trascorsi nei boschi.
Un testo breve ma intenso che, in poche pagine, muove una velata critica al rapporto tra esseri umani, natura e animali, dimostrandoci come questi ultimi non ci giudicano mai neanche quando arrechiamo loro un torto e di come molto spesso i bambini sono i più saggi tra noi.
Le Dolomiti viste attraverso gli occhi di Francesco Vidotto
Nei nostri consigli di lettura non manca mai almeno uno dei titoli dello scrittore montano, scopriamoli insieme.
- “Siro” (Minerva Edizioni, 2011), una storia d’amore e rassegnazione dura come la pietra, terribile e dolce, celata nel silenzio della gente di paese, nascosta in un passato lontano riportato a galla per caso una mattina di febbraio del 2005 dalle pagine di un diario di pelle vecchio di oltre cinquant’anni;
- “Zoe” (Minerva Edizioni, 2012), il racconto di una prostituta del Kenia, rapita a Milano quand’era bambina e “educata” a non dire mai di no ad un uomo, la storia di un destino contrario e di una rivincita che vale una vita intera;
- “Oceano” (Minerva Edizioni, 2014), un boscaiolo, un marito, un padre, un uomo e un libro, che lo salva dall’oblio di sé stesso perché lui si sta dimenticando e che ci spiega come, dopo quasi cent’anni di vita, si può scoprire la più evidente di tutte le cose e tornare a sorridere per l’ultima volta;
- “Fabro. Melodia dei Monti Pallidi” (Mondadori, 2016), l’epopea di uomo semplice e forte, capace di rialzarsi e ricominciare nonostante i colpi che la vita non risparmia in un mondo arcaico che sopravvive nei ricordi degli avi, raccontato con voce tenera, ironica e malinconica;
- “Meraviglia” (Mondadori, 2017), la ricerca intima di un adolescente che non eccelle, che non è ammirato, che fatica a individuare i propri contorni, ma che proprio nell’accettazione di sé e degli eventi a dispetto di tutti riuscirà a trovare il senso di una vita che, seppur sghemba, gli appartiene profondamente;
- “Il Selvaggio” (Minerva Edizioni, 2018), ristampa del primissimo libro scritto dall’autore che racconta di Roberto, a seguito di un terribile incidente che ha colpito una ragazza per lui speciale, comincia a sentirsi protagonista di una vita non sua e decide di ritirarsi in una baita solitaria del Trentino imparando a vivere di ciò che la natura offre e della serena libertà che da essa deriva.
Se anche voi volete emozionarvi con queste toccanti storie in cui la vita umana s’incontra e si scontra con l’inarrestabile forza della montagna non vi resta che passare a trovarci nella nostra libreria in Via Cavour, che da 27 aprile tornerà ad essere aperta con orario regolare, vi aspettiamo!