Enrico Galiano Este

Enrico Galiano presenta “Geografia di un dolore perfetto” a Este

Enrico Galiano torna al Chiostro di San Francesco di Este mercoledì 26 luglio per presentare il suo ultimo romanzo “Geografia di un dolore perfetto”, un racconto che, pagina dopo pagina, diventa sempre più la storia di tutti noi.

Enrico Galiano, il professore scrittore più amato d’Italia, è pronto a fare sognare nuovamente suoi affezionati lettori atestini.
Dopo aver chiuso in bellezza della rassegna “Il Libro Immaginato” 2023 e aver recentemente incontrato gli alunni delle scuole delle Terme Euganee, Enrico tornerà al Chiostro di San Francesco per la presentazione del suo ultimo romanzo “Geografia di un dolore perfetto” (Garzanti)

Enrico Galiano Este
Enrico Galiano Este

L’incontro, che fa parte della rassegna estiva ESTE D’ESTATE 2023, si terrà mercoledì 26 luglio alle 21 presso l’Ex Collegio Vescovile e terminerà con il consueto firmacopie con l’autore.  Di seguito la sinossi completa del libro.

Enrico Galiano Este

Quando sei bambino tuo padre è un supereroe. Nessuno ti spiega che anche i supereroi possono cadere e farsi male, e soprattutto farti male. Pietro lo sa fin troppo bene: suo padre lo ha abbandonato quando era ancora un ragazzino. L’unica cosa che gli ha lasciato è quella che lui chiama spezzanza, la sensazione di essere spezzati, di vivere sempre a metà. Eppure Pietro ha una vita perfetta: è diventato un professore universitario e ha una moglie e un figlio che ama.
Fino a quando riceve una telefonata che cambia tutto.
Deve andare a Tenerife il prima possibile: un viaggio in aereo attraverso il mare lo divide dall’attimo più importante della sua vita. Pietro corre, e più corre più si rende conto che sta andando incontro al vero sé stesso e ai suoi fantasmi. Sono lì a ricordargli che capita, a volte, di trovarsi all’improvviso lontanissimi da sé stessi, così tanto da non sapere più chi si è veramente: come i punti che gli atlanti chiamano «poli dell’inaccessibilità», quelli più lontani e irraggiungibili del globo.
Quando succede, i geografi dicono che, per salvarsi, l’unica cosa da fare è guardare su. Cercare una stella, e poi andare dritti dove dice lei.
Può avere i contorni di un amore o di un dolore. Di un desiderio o di una paura. Perché a volte non siamo nel posto sbagliato, stiamo solo cambiando. A volte arriva il momento di fare pace con tutte le ferite di quando si era bambini. 

 

Vi aspettiamo numerosi, non mancate!